PRIMARIE PD, I CANDIDATI SI CONFRONTANO

Tafuro, Vitiello, Grimaldi, Scarlato e Donnarumma concorrono per il posto di candidato sindaco
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Sei domande, tre minuti ciascuno per rispondere e il personale appello al voto: queste le modalità del dibattito che si è tenuto ieri pomeriggio nella biblioteca comunale di Scafati, fra i cinque candidati alle primarie del centro sinistra.

Domenica 16 Dicembre gli elettori saranno, infatti, chiamati ad esprimere una preferenza tra Mariarosaria Vitiello (Pd), Enrico Donnarumma (Pd), Michele Grimaldi (Primavera non bussa), Ignazio Tafuro (Sel) e Corrado Scarlato (Scafati Libera), che si contendono il ruolo di candidato sindaco alle prossime amministrative contro l?uscente Aliberti.

Il dibattito si è aperto con una disamina dei progetti che i candidati intendono realizzare nei primi cento giorni di governo: legalità e trasparenza i concetti chiave del programma di Tafuro, proiettato verso un ripristino della sobrietà all?interno della macchina amministrativa e verso una politica di sviluppo delle pari opportunità. Due i nemici da sconfiggere invece per Grimaldi: ? l?indifferenza? e la ?rassegnazione? di chi pensa che sia inutile partecipare, non credendo nella possibilità del cambiamento; alla base della sua campagna elettorale il recupero della qualità della classe dirigente, la riapertura dell?ospedale, il fiume Sarno, la dignità delle politiche sociali, la legalità. Un taglio netto agli sprechi per una riorganizzazione della macchina comunale per Donnarumma: in primo piano il discorso dell?esternalizzazione dei tributi in questo momento in concessione ad una società terza, e il recupero delle grosse professionalità che hanno abbandonato il comune.

Corrado Scarlato si è, invece, dichiarato spinto in questo impegno politico, da uno spirito morale verso la città in nome dei valori della trasparenza e legalità; particolare attenzione verrà rivolta al PIP e al PUC con il coinvolgimento di professionisti onesti, al fine di rendere Scafati prima città dell?Agro.

Mariarosaria Vitiello ha posto infine l?attenzione sulla necessità di ripensare all?amministrazione come tutela del bene pubblico fermando la gestione privatistica delle istituzioni. La volontà della Vitiello è di istituire una campagna d?ascolto dei cittadini e di tutte le associazioni del territorio per rendere Scafati una città a misura d?uomo passando per cinque punti fondamentali: l?ambiente, la salute, l?economia e il lavoro, la società e la vivibilità. Necessario nella gestione degli appalti far riferimento alla Stazione unica degli appalti.

Le domande rivolte dai giornalisti hanno toccato nell?ordine i temi del lavoro e del commercio, dell?ambiente (fiume Sarno e rete fognaria), del bilancio, della legalità e infine delle società consortili che operano sul territorio (Cstp, Agro invest, Gori, Geset).

Piuttosto unanimi le posizioni dei cinque candidati rispetto a questi argomenti; unico momento di scontro si è registrato rispetto alla scelta di estromettere dalle liste persone coinvolte in procedimenti penali e da qui l?accusa di Grimaldi all?avversario Scarlato per non aver fatto un passo indietro dopo il ricevuto avviso di garanzia. Il leader di Scafati Libera si è dichiarato disposto a dimettersi laddove la propria candidatura fosse ritenuta dal Comitato nociva alla coalizione.