Scafati: CONVEGNO/DIBATTITO SULLA RIFORMA GELMINI

L’Associazione Scafati Democratica continua a promuovere incontri di riflessione
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Il periodo è certamente dei più turbolenti, almeno per quanto concerne il settore scolastico/universitario, che è insorto contro il Decreto Gelmini prima e dopo il suo passaggio in Legge. Le proteste più o meno animate continuano in tutt’Italia coinvolgendo insegnanti e studenti che non sembrano volere arrendersi alla riforma proposta dal ministro dell’istruzione Mariastella Gelmini. A tale proposito, l’Associazione Scafati Democratica, che...

negli ultimi tempi sta organizzando importanti incontri di riflessione, ha promosso il convegno/dibattito “Riforma Gelmini - Dove sta andando la scuola?”. L’appuntamento, fissato per venerdì 7 novembre scorso, si è tenuto presso il Centro di Quartiere S. Maria delle Grazie, adiacente all’omonima parrocchia. I presenti alla serata hanno potuto ascoltare le riflessioni e le opinioni di persone autorevoli come l’on. Maria Coscia, deputata e responsabile Scuola del PD, Rosalba Visone, responsabile provinciale della CISL Scuola, Roberto Iovino, presidente nazionale dell’UDS, e il prof. Francesco Manfredino, preside del Liceo Classico G.B.Vico di Nocera Inferiore. A introdurre e moderare il dibattito è stata la prof. Carla Malafronte, una delle organizzatrici del convegno e volto noto dell’ex opposizione scafatese. <<L’intenzione del Governo - ha dichiarato l’on. Maria Coscia - è demolire il sistema pubblico scolastico e la Legge Gelmini si presta pienamente allo scopo. E’ il momento di dimostrare quanto le forze sindacali siano coese sul tema scuola>>. Chiamata in causa, Rosalba Visone si è fatta portavoce della CISL Scuola e ha spiegato: <<Vogliono destrutturare e dequalificare la scuola pubblica statale. Ci stanno confondendo le idee facendoci sentire sempre più disorientati. Dobbiamo prendere forza dalle possibili sinergie tra noi stessi e stare attenti a non farci strumentalizzare. Nessuno può permettersi di dire che la nostra è una lotta di parte perché noi analizziamo le questioni indipendentemente dal colore politico. Voglio sottolineare le ombre di questa legge i cui articoli, che dovrebbero essere liberamente consultabili, non sono nemmeno menzionati sul sito della Pubblica Istruzione>>. Parole amare anche quelle espresse dal giovane esponente dell’UDS Roberto Iovino: <<Lo Stato ha deciso di non investire nell’istruzione ma nelle banche. Questa è la realtà. Ciò non ci meraviglia nemmeno più di tanto poiché Berlusconi è prima di tutto un capitalista>>. Frasi d’incitamento ai sindacati affinché intervengano in quest’allarmante situazione sono state pronunciate anche dal prof. Francesco Manfredino che ha posto l’accento su un’altro problema della scuola: <<Dobbiamo attivarci per pretendere che gli insegnanti aggiornino le loro conoscenze e i loro metodi educativi al fine di avere una scuola pubblica qualitativamente più alta>>. Una sala gremita di persone interessate all’argomento ha partecipato con interesse al convegno, non mancando di intervenire per esprimere la propria opinione a riguardo. Tra i più partecipi, anche il parroco don Antonio Federico che, prendendo la parola, ha voluto ribadire con fermezza l’importanza dell’insegnamento religioso nelle scuole, proprio al pari di tutte le altre materie, a dispetto di qualcuno che aveva espresso l’idea di “effettuare qualche taglio”. Rossella Varone