POMPEI. COMMERCIANTI CONTRO LA TASSA SUI BUS TURISTICI

Protesta contro le misure del Comune. Verso lo stop ai tributi comunali per protesta
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I commercianti pompeiani protestano contro la tassa sui pulman turistici e, pertanto, non vogliono più pagare i tributi comunali e non andranno a votare ''Se la situazione di malgoverno non dovesse modificarsi''.

E' forte la protesta, in particolare, contro l'iniqua, per loro, tassa sui pulman turistici. La manifestazione, promossa da diverse sigle, e' in programma domani e si concluderà davanti al Comune con la simbolica consegna delle chiavi degli esercizi commerciali.

"Considerata l'occupazione media di ogni pullman - afferma Enzo Pellì dell'Ascom - vuol dire una tassa di circa 4 euro per ogni turista".

La decisione dell?amministrazione comunale sarebbe dettata dai tagli operati dal Governo. I commercianti hanno paura in un calo del flusso turistico e hanno deciso così di ?ribellarsi? alla tassa ingresso che, secondo loro, ?aumenterebbe la crisi che ha colpito il settore a livello nazionale? e ne chiedono pubblicamente la ?non applicazione? .

Il sindaco Claudio D?Alessio e i gruppi consiliari di maggioranza, espressione del Pd, Udc, Api, Libera Democratici e Grande Sud, con due manifesti hanno spiegato che: ?I tagli operati dal Governo ci ha costretti ad individuare nuove fonti di entrate. Per non gravare sui cittadini bisogna, dunque, ragionare sull?istituzione di una tassa di scopo che ricada unicamente sul turista, utilizzatore del servizio. Un euro a visitatore è una cifra irrisoria rispetto alle altre 100 città d?arte italiane che da anni hanno istituito la tassa sui bus turistici?.

La decisione è destinata però a scatenare l'ira dei commercianti, ne vedremo delle belle nei prossimi giorni.