BALLOTTAGGI. A SCAFATI RISALE L’AFFLUENZA, MA SEMPRE LONTANA DA QUELLA DEL PRIMO TURNO

A chi gioverà l'astensionismo'
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Quello che si temeva, si è avverato. Confermato il forte calo dell'affluenza al voto per i ballottaggi delle elezioni comunali. Secondo i dati diffusi dal Viminale alle ore 22, a livello nazionale, l'affluenza definitiva è pari al 33.87%, in flessione rispetto al 42.38% del primo turno, oltre 8 punti in meno.

A Roma l'affluenza e' stata pari al 32,47% contro il 38,29% del primo turno. Alle 22 i seggi sono stati chiusi, le operazioni di voto riprenderanno domani mattina alle 7 e fino alle 15.

In Campania alle 22 il dato parla chiaro: 35,80% di votanti contro il 51,49% del primo turno. Un calo netto, così suddiviso:

-Avellino: Affluenza 37,54% contro 54,93.

-Caserta: 37,47% contro il 55,46%.

-Napoli: 33,06% contro il 48,82%.

-Salerno: 42,64% contro il 55,04%.

Dati definitivi del Viminale.

E veniamo alla Provincia di Salerno:

-Scafati: 40,4% contro il 56,09% del primo turno; il 15,69% in meno.

-Campagna: 46,31% contro il 54,74% del primo turno); l’8,43% in meno.

-Pontecagnano: 44,49% contro il 53,25% del primo turno);l’8,76% in meno.

Quindi Scafati ha avuto la maggiore percentuale di astensionismo. Molto grave. Si spera adesso in una maggiore affluenza domani Lunedì e da tutte e due le parti si intensificano gli appelli ad andare a votare. Ma l’ostacolo è che si torna al lavoro e quindi, chissà. Ma questa astensione a chi giova? Mah, certo è che l’astensione potrebbe colpire tutti e due i candidati.

A Scafati, ripetiamo, la forbice da recuperare è molto grande, e anche se ci può essere una rimonta, dovuta non tanto alla qualità del candidato, ma all’aiuto che riceveranno dalle liste degli sconfitti, anche se non apparentate. Il problema dell’astensionismo investe, comunque, anche gli inseguitori.