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UF,ST. COMUNE DI SCAFATI20:22
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uf.st.MTN Company20:09
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UF.ST.FdI CAMPANIA19:47
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uf.st.FIALS Salerno19:34
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UF.ST.FdI CAMPANIA19:16
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Aliberti, facebook01:23
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UF.ST.ALTERNATIVA POPOLARE20:11
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ANTONIO POLLIOSO00:37
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uf.st. Tommasetti21:35
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Olga Chieffi21:00
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Virginia Maresca19:57
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Mariateresa Conte00:32
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Portavoce Polizia di Stato20:42
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Barbara Landi20:25
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Appunti rivisti e corretti da Prisco Cutino22:38
Scafati:PIU' EUROPA: CONCLUSE LE MANIFESTAZIONI D'INTERESSE
Continuano i lavori per il Programma Integrato Urbanogiunto ormai alla fase conclusiva. Dopo la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa con la Regione Campania avvenuto il 1° Agosto 2008, infatti, la città di Scafati ha iniziato l’iter per “cambiare” il volto della propria città seguendo le direttive del programma “Scafati Cambia” finalizzato a rendere operativo il processo di programmazione delle risorse. Coerentemente con le linee guida regionali, che hanno chiesto una precisa identificazione dell’area di intervento, al Protocollo d’Intesa, l’amministrazione comunale retta dal sindaco Pasquale Aliberti, ha allegato un Documento di sintesi strategica, all’interno del quale è stata indicata via Zara e le strutture ad essa adiacenti, come l’ex Manfattura dei Tabacchi, il Macello, il Mulino e il Polverificio Borbonico, quale area d’interesse. La seconda fase della procedura è stata interamente finalizzata all'elaborazione di un Documento di Orientamento Strategico – DOS, utile a delineare lo sviluppo della città declinato attraverso scelte tecnico-strategiche quanto più partecipate e condivise e in seguito approvate nell’ambito del consiglio comunale. Per la realizzazione del programma è stato implementato un metodo di lavoro a carattere partecipativo così da garantire la sostenibilità, l'efficacia e la coerenza dei progetti con la realtà locale. “Partecipazione”, quindi, intesa come dialogo e ascolto degli attori economici e della società civile. Prima tappa per ottemperare alle direttive regionali è stata la “Camminata di quartiere” effettuata preso via Zara e l’ex Manifattura dei Tabacchi. Qui, sono stati coinvolti piccoli gruppi di residenti, professionisti, istituzioni e semplici cittadini, stimolati mediante osservazioni, domande, impressioni, pareri, ricordi, esperienze. Poi, l’incontro con gli attori economici che ha dato adito a valutazioni più tecniche relativamente all’area individuata e ancora l’interazione con la società civile, vera protagonista del progetto che l’amministrazione Aliberti ha voluto mettere in campo. Con l’approvazione del DOS in consiglio comunale, è stato delineato l’ambito d’intervento sul quale riversare i trenta milioni di euro erogati dalla Comunità Europea, ovvero un’area strategica nel cuore della città antica, caratterizzata da un tessuto edilizio piuttosto compatto ma anche da una serie di vuoti urbani e strutture dimesse. Via Zara, in questo contesto, rappresenta il fulcro del progetto in quanto potrebbe proporsi come il “doppio” del Corso che oggi è la strada principale di Scafati, ma sempre meno un luogo centrale di aggregazione per i cittadini. Via Zara, potrà rappresentare un nuovo luogo di aggregazione, ipotesi che fa leva, naturalmente, sui programmi di riqualificazione del fiume Sarno nonché sulla presenza lungo il corso del canale Bottaro, di alcune strutture industriali dimesse. Passo successivo, l’istituzione di una Cabina di Regia, organo di controllo e coordinamento delle fasi del Più e la pubblicazione di un bando per recepire le manifestazioni di interesse da parte di privati. Il Comune di Scafati, inoltre, ha avviato, nell’ambito delle attività di Valutazione Ambientale Strategica, la redazione del Rapporto Ambientale, in cui saranno delineate le condizioni ambientali del territorio comunale e degli ambiti di intervento del Più Europa. Presto la V.A.S. sarà discussa in ambito consiliare e quindi approvata.