Scafati: LA REPLICA DI CHIAVAZZO

Riceviamo e pubblichiamo
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"Mi sono sentito chiamato in causa su Mezzostampa dal sig. Pignataro, sul mio trascorso politico e la mia replica sarà esclusivamente personale e politica. Da una analisi oculata e attenta sul contenuto del mio operato e la soddisfazione di non vedermi eletto, da parte del sig. pignataro, tengo ad evidenziare che nonostante la coincidenza delle due...

votazioni nazionali e locali, e l’espletamento delle elezioni con il vento in poppa a favore del centro destra, devo ricordare che l’elezioni amministrative sono state perse sia dal centro sinistra ma in particolar modo dal sindaco uscente Bottoni, ciò nonostante nell’assegnazione dei dodici consiglieri comunali all’opposizione mi sono affermato al dodicesimo posto, e con la perdita del centro sinistra il sindaco candidato della nostra coalizione ha preso il mio seggio. Il sig. Pignataro dopo tutta la pubblicità messa in campo ed il vento favorevole si è attestato al 15° posto della sua lista e dalla vittoria del centro destra, con l’assegnazione di diciotto consiglieri più il sindaco, e dopo numerosi assessori interni alla sua lista è risultato il secondo dei non eletti. Per quanto riguarda, invece, il mio operato di non aver fatto niente per risolvere i problemi della gente, forse il sig. Pignataro dice questo perché, da quando mi risulta da sue affermazioni è diventato cittadino bagnese solo da due tre mesi, ed è giusto che non conosceva la realtà del territorio bagnese a partire dal 1995 ad oggi. Se volessi mettere in evidenza tutti i miei interventi in questo arco di tempo non basterebbe una pagina intera di giornale. A me piace fare le cose, venire incontro alle esigenze della gente e risolverle, è chiaro però, che agisco nella legalità, nella trasparenza e nel rispetto delle regole, chi mi dice cose diverse non è nel mio costume affrontarle. Basterebbe chiedere ai politici affermati nel tempo, chi è Michele Chiavazzo e se ha sempre lavorato nell’interesse della gente senza accettare nessun compromesso. E questo è l’unico motivo che anche dall’altro schieramento non fa piacere avere Michele Chiavazzo nell’istituzione amministrativa. Per questi motivi, invito il sig. Pignataro a riflettere, come mai tra i candidati della stessa zona si cerca solo di contrastarsi per avere il maggior numero di preferenze delle cinquecento circa, che i cittadini di Bagni lasciano ai candidati della zona, mentre altre mille circa sono dirottate verso candidati provenienti da altre zone. Così facendo facciamo il gioco di chi decide la politica nei palazzi di scafati. Il mio senso di responsabilità, la mia esperienza politica maturata negli anni mi porta a dire che per il bene della contrada bagni e dell’intero territorio, bisogna invertire la rotta, cercando di sensibilizzare i nostri concittadini a votare i rappresentanti della zona in modo da avere anche due e più rappresentanti nelle istituzioni, ed avere più voce in capitolo per la risoluzione dei problemi rimasti ancora irrisolti".