Scafati: LA REPLICA DELL'ASSESSORE ALLA SICUREZZA

D'Aniello: <<Evitiamo polemiche sterili>>
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L’assessore alla Sicurezza, Guglielmo D’Aniello replica alle accuse apprese dagli organi di stampa ad opera del Partito Democratico. “Si invita il Sig. Enrico Donnarumma, capogruppo del Partito Democratico, di evitare polemiche sterili che non interessano alla gente. Noi, abbiamo già voltato pagina e siamo andati avanti...

rispondendo alla cittadinanza e alla nostra coscienza con i fatti. Entro novembre, infatti, metteremo in campo le telecamere di videosorveglianza, che verranno posizionate nei punti strategici della città, i posti di blocco congiunti tra Polizia Municipale e Carabinieri serali sono già in atto, trenta clandestini sono stati allontanati nell’arco di una settimana, il nuovo comandante della Polizia municipale, già colonnello dei Carabinieri, Alberto Longobardi, arriverà per il primo ottobre. Questi, i fatti che contano veramente. Giovedì prossimo, inoltre, parteciperò insieme al primo cittadino ad un tavolo di confronto convocato dal Comune di Boscoreale per mettere a punto un piano sinergico e congiunto delle forze dell’ordine di Scafati, Poggiomarino e Boscoreale, triangolo che necessita di una concreta attenzione da parte delle Istituzioni. Insieme, cercheremo soluzioni adeguate per ripristinare la Legalità nel nostro territorio. Sono fiducioso di un esito positivo delle nostre azioni” Anche il primo cittadino, Pasquale Aliberti è intervenuto a favore dell’assessore D’Aniello, condividendo a pieno l’opera da lui messa in campo dall’insediamento ad oggi. “L’assessore D’Aniello – ha dichiarato il primo cittadino – è una delle mie punte di diamante, oltre che un amico di vecchia data. Il PD invece di rendersi ridicolo con polemiche futili, faccia ammenda sulle situazioni di degrado derivate da 15 anni di mal governo. Concordo, inoltre, con quanto D’Aniello ha affermato in consiglio comunale. Il pacchetto sicurezza non è sufficiente a ripristinare la legalità, se le istituzioni non operano in trasparenza ed onestà. Solo in questo modo, rinascerà nei nostri figli la speranza di poter vivere in una società dove parole come solidarietà, libertà,dignità e sicurezza, non sono la solita retorica buonista del politico di turno”.