Scafati: LETTERA APERTA A DON CIRO A FIRMA DEL PDL

E' stata letta dal capogruppo del PdL Antonio Fogliame durante il consiglio
letto 1233 volte
antoniofogliame.jpg
All’indomani del Consiglio Comunale straordinario tenutosi presso la chiesa del rione Marra, riguardante l’attuazione del ‘Pacchetto Sicurezza’, svoltosi dopo il vile attentato di cui è stato vittima Don Ciro De Marco, il capogruppo del Popolo della Libertà, Antonio Fogliame(in foto), ha voluto far pervenire al ‘Prete coraggioso’ la solidarietà...

sua, del suo gruppo composto da Giancarlo Fele, Sabato Cozzolino, Andrea Granata, Eduardo D’Angolo, Mariano Falcone, Antonio Faiella, Alfonso Fantasia, Michele Izzo, Andrea Inserra, e di tutto il consiglio comunale, attraverso la lettura di un’accorata lettera. << Tutti noi conosciamo Don Ciro De Marco – si legge dalla missiva - Parroco della Chiesa della S.S. Vergine del Suffragio del Rione Marra, uomo schietto ed immediato. Don Ciro, come sappiamo, per anni ha, per così dire, rappresentato se non sostituito le Istituzioni, schierandosi in prima linea, con costante impegno e ferrea morale, nella lotta contro la criminalità organizzata e non, combattendo e denunciando coloro i quali ostacolavano ed ancora ostacolano la risalita del baratro dell’inciviltà. Don Ciro lavora e quotidianamente lotta affinchè anche il più “difficile e disadattato” dei giovani sia considerato un bene prezioso, un terreno fertile nel quale coltivare la speranza. La speranza di trasformare un ragazzo ormai perduto in un uomo capace di inserirsi a testa alta nella società civile e di operare quotidianamente nel bene e nella legalità. Il vile gesto di cui è stato vittima questo Prete coraggioso, deve indurre tutti noi ad una profonda riflessione. Non è possibile supporre che tutto ciò che non ci tocca da vicino ovvero che non accade nel nostro giardino, riguardi solo altri e non anche noi stessi. Il giardino di Don Ciro è anche e più che mai il nostro. E’ un giardino nel quale si coltiva e cresce rigogliosa tolleranza, condivisione, amore. Frutti per i quali, insieme a Don Ciro, vale la pena di lottare strenuamente. In tempi difficili come quelli che attualmente viviamo, carichi di tensione ed insicurezza, nei quali, ed è questo l’elemento di maggiore sconcerto, il legittimo e comprensibile desiderio degli onesti e dei laboriosi, di un mondo migliore più sicuro e più giusto, sembra rappresentare la più irraggiungibile delle chimere, a maggior ragione e con più forza e determinazione che mai, noi dobbiamo scuotere le coscienze, ribellarci e dire finalmente, definitivamente ed irrevocabilmente NO alla violenza, alla sopraffazione, alle intimidazioni. E’ nostro dovere reagire intervenendo scrupolosamente con fermezza e determinazione. Le Istituzioni, la politica senza distinzione di parti, hanno l’obbligo morale di agire cooperando, facendo sì che uomini coraggiosi e giusti come il nostro Don Ciro De Marco non si ritrovino mai a lottare da soli contro la violenza e l’ingiustizia. Tutti abbiamo il dovere non solo di solidarizzare ma anche di impegnarci in maniera attiva, concreta e determinata per evitare che in territori a noi affidati, possa apparire come sospesa se non definitivamente cancellata ogni parvenza di vita democratica. Di fronte a questo vile atto criminale, occorre agire utilizzando tutti gli strumenti legislativi esistenti, ai quali presto si aggiungerà il recentissimo Decreto sulla Sicurezza emanato dall’attuale Governo, al fine di rendere concretamente visibile e percepibile una forte presenza dello stato di diritto. Al nostro “Padre coraggio” l’invito pressante a continuare senza incertezze la sua FANTASTICA opera, nella certezza che sempre ritroverà al suo fianco le Istituzioni, la classe politica e soprattutto i concittadini onesti e tutti coloro che vagheggiano e fortemente desiderano un territorio ed una città più sicuri e vivibili. Lo dobbiamo, per noi tutti ma soprattutto per i nostri figli ai quali dovremo rispondere del nostro operato ed ai quali abbiamo il dovere di assicurare un futuro onesto, sano, sereno, ricco di opportunità e benessere>>.