QUANTA RABBIA PER UN PARI CHE DOVEVA ESSERE VITTORIA. 1-1 CON L’AIUTINO DI REINA E LE SVISTE DELL’ARBITRO

Ma anche Berhami era distratto. Il terzo posto comunque è blindato e la Champion assicurata. Per l’anno prossimo urgono nuovi acquisti
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La partita Udinese – Napoli è stata viziata da molte sviste arbitrali. A parte il rigore non visto su Zapata, grosso come una casa, con Zapata abbracciato letteralmente da Domizzi e tirato giù, c’era un fuori gioco grande come una casa, almeno un metro al di là dell’ultimo difensore. Come si fa a non vederlo? Arbitro e segnalinee dov’erano? Non è possibile che una partita venga condizionata così. E vogliamo parlare del fallo di Pinzi su Goulham? Era da rosso, e la partita avrebbe preso da subito un’altra piega. Ma tant’è, questa è la qualità degli arbitri, e ce li dobbiamo tenere. Ma sarebbe bene che qualcuno li richiamasse ad essere più umili e più precisi nelle loro decisioni.

Per il resto, l’aiuto lo abbiamo dato anche noi, con disattenzioni ed i soliti errori nei passaggi. Reina stavolta stato un po’ superficiale quando ha dato la palla ad un distratto Berhami. Eh sì, le coppe non sono solo di Reina, ma anche di Berhami. Un difensore deve essere sempre attento al passaggio del portiere. E veniamo ad Hamsick. Ha giocato una buona partita di centrocampo, ma qualcuno, abituato male dal calciatore, si aspettava che lo slovacco segnasse anche quest’anno i suo 10-12 gol, ma ci dimentichiamo che Hamsick è stato fuori 2 mesi? Evidentemente non è ancora l’Hamsick che conosciamo. Ma abbiamo l’impressione che certa stampa, certi commentatori televisivi, stiano giocando sporco. In che senso? Beh, non è la prima volta che si cerca di stroncare con le critiche un calciatore per indurre la società a venderlo, e magari anche a prezzo più basso. Che Hamsick abbia sbagliato delle partite, o anche tutto l’anno, non significa che il calciatore sia finito, come dai commenti dei “grandi” commentatori televisivi e di qualche giornalista che lo fa apparire, ma non ci dimentichiamo i 5 anni precedenti con Hamsick che ha segnato circa 60 gol, con una media di 12 reti all’anno. L’infortunio lo ha condizionato, come lo ha condizionato il modulo di Benitez e la sensazione che il bravo allenatore non lo veda più come elemento indispensabile per il centrocampo del Napoli. Quindi, mai vendere Hamsick, è una bandiera per il Napoli.

Un’altra cosa che ci fa restare basiti sono le critiche che riceve Benitez dai “grandi” commentatori televisivi, che oggi ne parlano bene e domani ne parlano male, a seconda dei risultati. Ma si dimenticano che ha cambiato totalmente la squadra e il suo gioco? Ha dovuto demazzarizzare totalmente il Napoli e ci è riuscito. Basti vedere il pubblico che si diverte a vedere il Napoli giocare e vincere. La mentalità di grande squadra, acquisita almeno per un 70%, deve ancora migliorare. Ma questo è normale. Ma ci siamo dimenticati che Mazzarri, dopo 4 anni diceva ancora “dobbiamo crescere”? Lasciamolo lavorare in pace e lasciamo lavorare in pace la società e il Presidente De Laurentis che ha portato la squadra a livelli di Diego Maradona.

E’ chiaro che adesso, a campionato finito, bisogna fare degli acquisti mirati e tali da farci fare ancor più il salto di qualità. Acquisti in grado di aumentare quel 70% di mentalità di grande squadra. Il reparto da migliorare è sicuramente la difesa. Questa è stata il vero tallone di Achille della squadra, anche se Benitez ha rivalutato un calciatore come Fernandez che Mazzarri aveva distrutto.

Benitez ha chiesto uno tra Agger e Skrtel. Entrambi hanno l’esperienza giusta per guidare la difesa. Ma sembra che il Liverpool non voglia privarsene, a meno che non arrivi una offerta che non si può rifiutare. Astori è un buon giocatore ma non è un top player. Poi c’è Mascherano, ma costa troppo ed è già 30enne. Però è uno che sa comandare la difesa e il centrocampo. Ha la mentalità vincente perché gioca da anni nello squadrone iberico del Barcellona. E’ ambivalente, può giocare in difesa e a centrocampo.

Poi, il Napoli sta visionando un giocatore argentino di 1,95 cm di altezza, Federico Fazio, costa 8-10 milioni di euro, ma su di lui c’è anche il Barcellona. Anche Garay del Benfica è nel mirino del Napoli, ma sembra che ci sia anche il Manchester United. Fernando e Eliaquim Mangala del Porto, ma le richieste sono altine, sui 30 milioni di euro. A centrocampo Benitez ha adocchiato, a parte Mascherano, Andrè Gomes del Benfica, ma il Napoli ha molta concorrenza, vedi Liverpool e Monaco. Costerebbe circa 10 milioni di euro.

Per l’attacco, sinceramente Zapata lo terremmo almeno per un altro anno. Ha fatto benino quando è entrato in squadra, ma ha giocato poco. Fermo restando che se va via Pandev ci vuole un altro attaccante di valore. Sarà Hernandez? Lukaku di proprietà del Chelsea? Qualcuno andrà via sicuramente. Maggio, Berhami, Ze Maili, Zuniga? Ne vedremo delle belle.