VARESE, 4 ATLETI DELLE FIAMME ORO SUL PODIO DELLA COPPA DEL MONDO DI CANOTTAGGIO

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E' stato un fine settimana intenso per il canottaggio con la seconda prova di Coppa del mondo che si è svolta a Varese, sul bacino della Schiranna, e i portacolori delle Fiamme oro che hanno contribuito in maniera determinante al bottino azzurro di quattro medaglie d'argento e due di bronzo.

Sono stati in tutto quattro gli atleti cremisi che si sono piazzati sul podio: Pietro Ruta e Andrea Micheletti con il doppio pesi leggeri; Marco Di Costanzo con il 4 senza senior e Armando Dell\'Aquila con il due senza pesi leggeri.

È tutto di marca Fiamme oro l'argento vinto nel doppio pesi leggeri dai canottieri cremisi Pietro Ruta e Andrea Micheletti. L'imbarcazione olimpica, che ha chiuso in 6'11"75, si è piazzata alle spalle dei francesi Stany Dalayre e Jeremie Azou (6'09"26), riuscendo a precedere sul traguardo la coppia di Gran Bretagna1 formata da Richard Chambers e William Fletcher (6'13"53).

Con questo risultato l'armo del Gruppo sportivo della Polizia di Stato ha confermato di essere fortemente candidato a uno dei posti per Rio2016.

"Abbiamo fatto un po' la nostra gara - ha commentato Pietro Ruta - Abbiamo tenuto la partenza un po' meno lunga perché sapevamo che gli inglesi partono sempre un a bomba. Abbiamo tenuto il nostro passo fino ai 1.500 poi abbiamo tentato di incrementare fino alla fine. Comunque è andata bene e siamo molto soddisfatti".

"Sapevamo che i francesi potevano avere una marcia in più, soprattutto in partenza - ha raccontato Andrea Micheletti - Oggi hanno dimostrato la loro superiorità. Da parte nostra comunque c'è la voglia di continuare a lavorare per poter migliorare ancora. Non gliela daremo sempre vinta".

Argento anche per Marco Di Costanzo (primo a destra nella seconda foto) che insieme agli azzurri Matteo Lodo, Matteo Castaldo e Giuseppe Vicino si è piazzato secondo nella finale del quattro senza. C'è molta soddisfazione per questa imbarcazione formata da un equipaggio giovane, assemblato solo un mese fa durante l'ultimo raduno prima della Coppa del mondo. Nonostante il buon risultato c'è ancora molto da migliorare e questo lascia ben sperare soprattutto in chiave olimpica.

Infatti è stata una gara molto combattuta ed equilibrata, vinta dagli Stati Uniti (5'51"87), nella quale gli azzurri (5'52"48) hanno strappato al fotofinish la seconda piazza ai canadesi (5'52"52).

Giustamente molto soddisfatto per il risultato ottenuto, Marco Di Costanzo vede un futuro roseo per il suo equipaggio: "Ci siamo, lo abbiamo dimostrato e sono fiducioso per il futuro perché la nostra è una barca giovane, abbiamo margini di miglioramento e lo sentivo anche oggi in gara che c'era qualcosa da aggiustare. Gli Stati Uniti sono un equipaggio d'esperienza e hanno fatto un'ottima gara, ma lo ripeto sono fiducioso perché si sente che abbiamo ancora da crescere".

Armando Dell'Aquila (a destra nella terza foto) si è messo al collo un buon bronzo neldue senza pesi leggeri, insieme all'azzurro Pietro Sfiligoi.

La gara è stata in pratica un unico rush finale, con Gran Bretagna, Francia e Italia, che sono arrivate praticamente alla pari sulla linea dei 500 metri, con gli azzurri in fase di attacco e gli altri a resistere. Si è arrivati così, con un testa a testa continuo, ai 1.500 metri, dove le tre imbarcazioni erano tutte in un meno di un secondo.

Negli ultimi metri la Francia ha sferrato l'attacco decisivo ed è riuscita a chiudere in 6'31"33, precedendo la Gran Bretagna (6'32"20) e l'Italia (6'34"03), con meno di mezzo secondo tra la prima e la terza.

"Questa gara è stata molto entusiasmante - ha commentato Armando Dell'Aquila dopo la premiazione - Siamo partiti un pelo più attardati degli altri. Abbiamo cercato di fare un passo centrale molto spinto. Gli altri hanno avuto qualcosa in più nella fase finale. Dobbiamo lavorare perché comunque è una barca giovane e ci sono tutti i presupposti per fare bene in futuro".