IL NAPOLI STRAPAZZA IL TORINO PER 5-3: LEZIONE DI CALCIO BARCELLONESCO CON UN POKER DI RETI DEL FALSO NUEVO MERTENS

Sorpassato il Milan, adesso il Napoli è terzo ad un punto dalla Roma sconfitta a Torino
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Diciamo subito che il 5-3 farebbe pensare ad una partita combattuta all’ultimo sangue, ma non è così. Praticamente la partita è finita nel primo tempo quando il Napoli conduceva per 3-0. Tutto quello che è venuto dopo è frutto di rilassamento e disattenzioni. Primo tempo stellare, il Napoli sembrava il Barcellona del primo Guardiola. Gioco rapido e veloce, come contro l’Inter, ed il Torino, che pure aveva preparato bene la partita, non ha potuto fare niente contro un Napoli così forte. L’ha ammesso lo stesso Mihailovic a fine partita. Un Mertens centravanti vero che ha fatto letteralmente impazzire i difensori torinesi.

Una bellissima partita che il Napoli ha saputo portare a termine positivamente, anche se Sarri si è incavolato nero per gli errori che hanno permesso al Toro di segnare 3 gol, assolutamente evitabili.

Tanti elogi ai napoletani, ma ad uno su tutti: Dries Mertens, sette reti in due partite. Addirittura si porta a 10 reti insieme al Pipita. Mertens ha fatto cose alla Maradona, quattro reti di ottima fattura, con un rigore ben tirato e segnato. Da impazzire la quarta rete di Mertens con un pallonetto che fa aprire la bocca ai tifosi in un “ooohhh” di meraviglia. Terza vittoria consecutiva per il Napoli che sorpassa il Milan e portandosi al terzo posto in classifica ad un punto dalla Roma. Partenopei, che salgono al terzo posto in classifica.

Il Napoli è tornato, ora è davvero nel momento migliore della stagione. Inventano calcio i padroni di casa, che sembrano in totale controllo del match prima di una ripresa completamente senza senso.

E veniamo alla partita. Sarri  lascia in panchina Diawara e Maksimovic, dati per certi titolari, inserendo Chiriches e Jorginho. Nel tridente offensivo ci sono i soliti Callejon, Mertens e Insigne.  Mihajlovic lascia in panchina Iago Falque e Castan, puntando su De Silvestri e Moretti in difesa, con Zappacosta alto ad accompagnare Belotti e Ljajic.

Parte forte il Napoli e mette subito in alle corde il Torino. Velocità, passaggi di prima, possesso palla e così al 13’, su uno schema da calcio d'angolo, Ghoulam libera Callejon che dal fondo crossa e Mertens anticipa tutti e a volo batte Hart: 1-0. 

La squadra di Sarri gioca sempre ad un solo tocco e non dà mai al Torino la possibilità di mettere la partita sul piano fisico e di affrontare gli avversari nell’uno contro uno. Un primo tempo da sballo, ai granata viene il mal di testa e la difesa del Torino sembra sotto assedio. Spuntano attaccanti napoletani da tutte le parti.

E così. Dopo altri 4’ minuti, al 17’ il Napoli segna il 2-0 sempre con Mertens che viene travolto in area di rigore da Barreca e l’arbitro assegna il rigore sacrosanto al Napoli che il belga segna e fa 2-0. Al 22’ ancora il folletto belga Mertens fa 3-0. Tiro da fuori di Callejon, parata incerta di Hart con il pallone che arriva a Mertens, che dribbla in portiere e calcia a colpo sicuro, ma Rossettini fa il miracolo in scivolata, il pallone arriva ancora a Mertens che di punta fa il tris. Napoli 3 Torino 0.

Ancora Napoli al 24’ potrebbe segnare ancora, sempre con Mertens che fallisce la quarta rete. Subito dopo è Callejon e Insigne ad insidiare ancora  la porta di Hart. 

Finisce un primo tempo da incubo per il Toro. Tifosi (pochini, circa 30000) entusiasti e partita in cassaforte.

Nel secondo tempo Mihailovic corre ai ripari, esce Valdifiori ed entra Lukic, ma è subito Napoli. Callejon tira al volo un destro, su splendida apertura di Insigne, ma il tiro termina di poco a lato.

Il Napoli, col risultato acquisito, ha un logico rilassamento, ma non per Sarri, e così gli ospiti, entrati in campo meno timorosi,  trovano al 58’ la rete con Belotti su una incursione in area. Rimpallo di un difensore napoletano e la palla arriva sui piedi di Belotti che non si fa pregare e segna. La rete del 1-3 fa prendere fiducia al Torino e Mihailovic fa entrare Maxi Lopez per Baselli. Ma il Napoli non è pago del risultato e al 70’ si porta sul 4-1. Chiriches recupera un pallone e inizia l’azione passando a Mertens che a sua volta allarga a Callejon, ch crossa al centro proprio per Chiriche che aveva seguito l’azione ed il rumeno infila da pochi passi.

Il Torino cerca di recuperare e al 76’, complice anche una mezza papera di Reina, si porta sul 4-2 con Rossettini. Sarri infuriato.

Ma il belga non ci sta e, dopo aver ricevuto la palla in area, si allarga sulla destra e con un pallonetto delizioso alla Maradona fa 5-2 e poker per lui.

All’85’ rigore per i Torino per un fallo ingenuo di Callejon. Tira Iago Falque e riduce lo svantaggio: 5-3.

Dopo la tripletta di Cagliari, Mertens ne fa  4 al Torino e si porta a 10 reti come Higuaìn. Il Napoli supera il Milan e si avvicina alla Roma. Il risultato non è mai stato in bilico e il Napoli ha ridimensionato il Torino che pure aveva fatto tremare la Juventus. Ma il Napoli di quest’anno ha un gioco che migliora sempre di più. L’attacco è il migliore del campionato, ma in difesa bosgno che non ci sia rilassamento.

NAPOLI (4-3-3): Reina 6, Hysaj 7, Albiol 6,5, Chiriches 7, Ghoulam 6,5, Zielinski 6,5 (27′ st Allan 6), Jorginho 6,5 (23′ st Diawara 6), Hamsik 7.5, Callejon 7.5, Mertens 9, Insigne 7 (35′ st Giaccherini 6).

PANCHINA: (22 Sepe, 1 Rafael, 11 Maggio, 19 Maksimovic, 62 Tonelli, 3 Strinic, 30 Rog, 77 El Kaddouri, 23 Gabbiadini).

ALLENATORE: Sarri 7. 

TORINO(4-5-1): Hart 5, De Silvestri 5 (10′ st Iago Falque 6.5), Rossettini 6.5, Moretti 5, Barreca 5, Zappacosta 6, Benassi 5, Valdifiori 5 (1′ st Lukic 5), Baselli 5 (21′ st Maxi Lopez 6), Ljajic 5.5, Belotti 6.5.

PANCHINA: (1 Padelli, 90 Cucchietti, 93 Ajeti, 4 Castan, 6 Acquah, 20 Vives, 22 Obi, 17 Martinez, 31 Boyè).

ALLENATORE: Mihajlovic 5.

ARBITRO: Doveri di Roma 6,5.

RETI: nel pt 13′, 17′ (rig) e 22′ Mertens; nel st 10′ Belotti, 24′ Chiriches, 30′ Rossettini, 34′ Mertens, 38′ Iago Falque (rig).

ANGOLI: 4-3 per il Napoli.

RECUPERO: 1′ e 4′. Ammoniti: Rossettini e Moretti per gioco scorretto; Lukic per proteste. SPETTATORI: 30 mila.