FUOCHI D’ARTIFICIO TRA FIORENTINA E NAPOLI. FINISCE 3-3 MA PESA LA MANCATA ESPULSIONE DI KALINIC

L’ultima partita dell'anno tra Napoli e Fiorentina è uno spot per il calcio. Una partita che il Napoli pareggia in extremis con l’attaccante più criticato, Gabbiadini, che evita la beffa della sconfitta immeritata segnando il rigore del pari
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E’ stata una bellissima partita all’Artemio Franchi di Firenze, ma diciamo subito che è stata viziata da un errore (?) dell’arbitro Tagliavento, che doveva espellere Kalinic per aver simulato un rigore. Era la seconda ammonizione, ma non ha avuto il coraggio che distingue un buon arbitro da un mediocre arbitro. Quello che è venuto dopo è frutto di questo errore madornale. Sì la partita si è accesa, ma la colpa è stata anche del Napoli che ha dato un pò di entusiasmo alla Fiorentina che veniva da due sconfitte e voleva rifarsi.

E’ stato Insigne al 25’ a sbloccare la partita con un gran gol a giro nel momento, forse, migliore della Fiorentina nel primo tempo.  Poi l’episodio di Kalinic che ha compromesso la partita. Una Fiorentina in 10 sarebbe stata facile preda del Napoli. Nel secondo tempo la doppietta di Bernardeschi e il pareggio di Mertens. Nel finale Zarate, con un tiro a volo riporta avanti la squadra di Sousa fino al rigore che Sarri fa tirare a Gabbiadini in pieno recupero.  

In ogni caso è stata una partita bellissima, uno spot per il calcio. Ma veniamo alla partita. La Fiorentina era reduce da due sconfitte e quindi voleva rifarsi col Napoli, reduce da tre vittorie consecutive e voglioso della quarta. Gli azzurri in tre partite hanno realizzato 13 reti, ma hanno subito anche sei reti, e questo non va bene. I viola presentavano un 4-2-3-1. Tatarusanu tra i pali, in difesa Salceso, Gonzalo Rodriguez, Astori e Maxi Olivera; sulla mediana Badelj con Vecino, poi Chiesa e Bernardeschi larghi e Cristoforo inizialmente alle spalle di Kalinic. Il Napoli di Sarri si presenta col solito 4-3-3: davanti al portiere Reina ci sono Hysaj, Albiol, Chiriches e Ghoulam; chiavi del centrocampo a Zielinski, Diawara e Hamsik; confermatissimo, infine, il tridente Callejon, Mertens, Insigne.

Si comincia con le squadre che fanno del possesso palla il loro credo. Parte bene il Napoli e per una quindicina di minuti preme sull’accelleratore con supremazia del possesso palla. Poi esce la Fiorentina che cerca di impensierire la difesa napoletana con Chiesa e Bernardeschi, ma il Napoli regge bene. In attacco Mertens è ben controllato dai difensori viola. Ma, proprio nel momento migliore dei viola, ecco il colpo del fuoriclasse al 25'. E’ Insigne che segna un gol da campione. Destro a giro da venticinque metri che si infila nell’angolino dove il portiere viola non può arrivare. 0-1 per il Napoli. 

La Fiorentina cerca di reagire con ripartenze veloci che vedono il solito Kalinic che prova ad impensierire Reina al 37’. Il Napoli perde per infortunio l’ottimo Chiriches, entra Maximovic al suo posto. Il Napoli controlla bene la Fiorentina e sfiora anche il raddoppio con Mertens. Al 46’ l’episodio che condizionerà la partita: Kalinic in area pressato da Reina cade senza essere toccato dall’estremo difensore. Chiara la simulazione e tutti si aspettavano la seconda ammonizione e la conseguente espulsione. Tagliavento, dopo aver consultato l’addizionale Orsato, invece, grazia Kalinic, non ravvisando gli estremi della simulazione nella caduta in area dell’attaccante croato. 

I viola così proseguono la partita in undici e Kalinic nella ripresa diventa decisivo nella reazione della Fiorentina che riesce a rimontare due volte gli azzurri e si porta in vantaggio. 

Una direzione di gara discussa con diversi errori, uno anche in occasione del gol di Insigne che parte in millimetrica posizione di fuorigioco prima della grande giocata con il pallone messo all’incrocio dei pali. Dare a Cesare quello che è di Cesare. 

Torniamo alla partita. Il primo tempo si chiude in vantaggio per 1-0 per il Napoli. 

Come detto, chiaramente falsata la partita da Tagliavento, ne scaturisce un secondo tempo da favola per le due squadre. E’ Chiesa a sfiorare il pareggio. Bravo questo calciatore, figlio d’arte. Il Napoli non ha il solito rendimento, anche perché la Fiorentina pressa di più ed è più convinta nella ricerca del pari, che arriva su punizione procurata da Kalinic (ecco dove pesa l’errore di Tagliavento). La rete è di Bernardeschi, direttamente su punizione e con Reina spiazzato da una deviazione di Callejon. 

Raggiunto il pari la Fiorentina diventa più feroce nella ricerca della vittoria. Ma al65' super occasione per il Napoli con Olivera che, sulle linea, salva la Fiorentina. Il gol del Napoli però è nell'aria. Palla persa da Tomovic, che ha stoppato male un passaggio di Astori, spalancando di fatto la via della rete a Mertens. Gran tiro a girare sul secondo palo del belga, che non lascia scampo a Tatarusanu. E' 2 a 1 Napoli. 

Ma la partita riserva ancora sorprese, complice anche la sufficienza di chi doveva marcare Bernardeschi, vero leader della Fiorentina. Il trequartista viola sembra indiavolato. Tira da 25 mt e realizza il 2-2 che fa impazzire il pubblico viola. In questa occasione Reina si fa sorprendere , complice anche una zolla di terreno che fa rimbalzare il pallone proprio davanti alla sua mano, e il pallone finisce in rete. 

Sousa dimostra di voler vincere questa partita facendo entrare Zarate al posto di Cristoforo e, l’argentino, su assist di Bernardeschi segna uno splendido gol a volo. Reina nulla può. 3-2 per i viola. Una partita il cui risultato sembrava segnato definitivamente. Ma gli uomini di Sarri non ci stanno e attaccano ancora, quando tutto sembrava finito, ecco che Mertens viene atterrato in area da Salsedo al 93’. Rigore. Ci aspettavamo tutti che lo tirasse lui, ma invece cede il posto a Gabbiadini che segna con freddezza il 3-3 evitando la sconfitta immeritata. 

I migliori per il Napoli sono stati Insigne e Mertens, Hamsik non all’altezza delle due partite precedenti. Per la Fiorentina Bernardeschi e Chiesa, due spine nel fianco degli azzurri.

Fiorentina (4-2-3-1): Tatarusanu 6; Salcedo 4, Tomovic 4, Astori 5,5, Olivera 6,5; Vecino 6, Badelj 6 (73' Sanchez 6); Chiesa 7, Cristoforo 6 (73' Zarate 7), Bernardeschi 8; Kalinic 5.

A disposizione: Lezzerini, Dragowski, De Maio, Tello, Milic, Ilicic, Perez, Babacar.

Allenatore: Sousa 7

Napoli (4-3-3): Reina 6; Hysaj 6, Chiriches 7 (43' Maksimovic 5), Albiol 6, Ghoulam 6; Zielinski 6 (70' Allan 6), Diawara 6 (86' Gabbiadini 6,5), Hamsik 6,5; Callejon 6, Mertens 7, Insigne 7.

A disposizione: Rafael, Sepe, Strinic, Maggio, Tonelli, Jorginho, Giaccherini, Rog, El Kaddouri.

Allenatore: Sarri 7

Ammoniti: Albiol (N), Kalinic (F), Reina (N), Olivera (F), Maksimovic (N), Zarate (F)