Pompei: PRIMO CAMPIONATO PER LA POMPEIANA CALCIO

Dopo anni di assenza, ritorna il calcio che conta a Pompei
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Un gruppo di imprenditori pompeiani ha profuso soldi ed energie per far tornare il calcio che conta a Pompei. Una città che non <sente> molto lo sport, ma che ultimamente ha deciso di scendere in campo con un gruppo di imprenditori locali, che hanno comprato il titolo della Barrese per restituire alla città di Pompei una immagine anche sportiva oltre che religiosa e archeologica. A capo di...

questo manipolo di soci-imprenditori-professionisti, è stato nominato Pasquale Di Paolo(in foto), noto imprenditore pompeiano nel campo degli allestimenti per manifestazioni, spettacoli, etc…Come direttore sportivo, invece, il compito è stato affidato a Salvatore Ferraiuolo, ex calciatore della Rondinella calcio e noto imprenditore nel campo dell’abbigliamento. Allenatore della prima squadra è Giampiero Nocera, vecchia conoscenza del calcio dilettante. Insomma, riprende lo sport a Pompei, e il calcio in particolare. Con la voglia di essere presenti e di valorizzare i giovani, sia per dare loro un futuro, sia per dare ai tifosi e alla città qualcosa di tangibile. La squadra, in questo primo campionato di promozione, si sta ben comportando, considerando che è al primo campionato. Un settimo posto senza infamia e senza lode, che fa ben sperare per il prossimo anno. Luca Balzano e giuseppe De Pascale sono i bomber della squadra. Ma anche gli altri si stanno ben comportando. Il campionato riprenderà il 30 Marzo, con la difficile trasferta di Massalubrense. Una squadra, quella della costiera, che farà vedere davvero la forza di questa pompeiana, che in casa non perdona. Ben cinque vittorie su cinque gare casalinghe. Ma in trasferta deve ancora dimostrare tutto il suo valore. La squadra è giovane, ed è ben comprensibile qualche sfasatura tra trasferte e gare casalinghe. Per il prossimo anno? Sicuramente rinforzi di qualità, uniti a giovani che con un anno in più avranno acquisito quella esperienza che li farà davvero prendere il volo verso mete più ambite. Prisco Cutino