NAPOLI-JUVENTUS 0-1: LA MADRE DI TUTTE LE PARTITE VA ALLA JUVE CHE SI AVVICINA AD UN PUNTO

Ha segnato il Pipita in una delle due azioni in cui si è reso pericoloso. Il Napoli, bello a metà, non riesce a sfondare il muro difensivo juventino.
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E così, alla quindicesima di campionato, il Napoli si fermò, e si fermo grazie all’uomo più odiato dai napoletani: Gonzalo Higuaìn. Puntava molto Sarri su questa partita per portarsi a +7 sui bianconeri (o meglio i gialli), ma dai +7 si è giunti al +1. Napoli sempre prima ma col fiato juventino sul collo, senza contare l’Inter che se vince col Chievo, come sarà, si porterà in testa alla classifica. Insomma, tutto negativo l’anticipo di ieri. La Juventus e Higuaìn sono riusciti a uscire indenni dal San Paolo con 60mila spettatori delusi, ma fino ad un certo punto. Di chi è la colpa di aver lasciato solo il Pipita lo dirà Sarri, ma si contendono l’errore, Mario Rui e Koulibaly. Una rete segnata quindi in contropiede, inusuale per la Juve, ma il continuo pressing e possesso palla non ha prodotto alcun rete.. 

E veniamo alla partita, che ha comunque detto una cosa: la Juventus è ancora viva e vegeta, e chi l’aveva data per spacciata si dovrà ricredere. Il Napoli è venuto meno proprio nel reparto più prolifico: l’attacco, ma con un Insigne non al meglio, con Ghoulam assente per infortunio, Callejon non brillante, Hamsik che pur avendo giocato bene, non entra più in area per cercare di segnare, ha comunque messo sotto la squadra bianconera sul piano del gioco, ma non è riuscito a produrre , come suo solito, alcun gol. Bello a metà, perché le folate degli attaccanti si infrangevano contro il muro juventino. In effetti la Juventus si era allenata col Barcellona e quindi la partita gli è servita per preparare anche la partita con il Napoli.

Comunque questa sconfitta non deve minare le certezze del Napoli, e siamo sicuri si riprenderà. Ma avessimo avuto Milik avremmo potuto tentare la carta del doppio centravanti, con Milik bravo di testa. Ci manca quindi un attaccante un difensore come Ghoulam. Mario Rui, purtroppo, fa il suo meglio, ma non è ancora il Mario Rui del Portogallo. Un’altra pecca di questo Napoli è che non si tira mai da fuori area. Insomma, la muraglia juventina ha messo in luce le pecche attuali del Napoli: Mertens è stanco e anche Callejon. E’ bastata quindi la rete di Higuaìn al 13’ del primo tempo, poi solo attacchi senza finalizzazioni degne di nota. E dobbiamo dire grazie a Reina se il punteggio non è stato più elevato..

Nella ripresa, pur migliorando sul piano del gioco, con un pressing e un possesso palla che ha messo in difficotà la Juve, il Napoli non è riuscito a sfondare. L’attacco troppo evanescente contro la fisicità juventina. Alla fine la juve era stremata, ma il Napoli anche, ma Allegri è riuscito a portare a casa i tre punti. Gli ingressi di Zielinski, Maggio e Ounas non hanno cambiato di molto la situazione e la juve è riuscita a portare i 3 punti a casa e la convinzione di poter rientrare nella lotta scudetto.. 

NAPOLI (4-3-3): Reina 7; Hysaj 6, Albiol 6, Koulibaly 6,5, Mario Rui 5 (31' st Maggio 6); Allan 7 (22' st Zielinski 5,5), Jorginho 6, Hamsik 6; Callejon 5, Mertens 5, Insigne 5 (31' st Ounas 6).

A DISPOSIZIONE: Sepe, Rafael, Chiriches, Scarf, Maksimovic, Rog, Diawara, Giaccherini, Leandrinho. ALLENATORE.: Sarri 6.

Juventus (4-3-2-1): Buffon 7; De Sciglio 7 (38' st Barzagli sv), Benatia 6,5, Chiellini 7, Asamoah 6; Khedira 6 (22' st Marchisio 6), Pjanic 6, Matuidi 7; Dybala 6, Douglas Costa 7 (34' st Cuadrado sv); Higuain 7.

A DISPOSIZIONE: Szczesny, Pinsoglio, Rugani, Bentancur, Alex Sandro, Sturaro, Bernardeschi.

ALLENATORE: 7
Arbitro: Orsato
Marcatori: 13' Higuain
Ammoniti: Mertens, Mario Rui (N); Chiellini (J)