BIALETTI, ROSSANO :"ULTIMO ANNO DEL BASKET PROFESSIONISTICO PER SCAFATI"

Lettera aperta dell'Amministratore Delegato gialloblu ai sostenitori canarini
letto 1424 volte
scafatibaskloggo.jpg

Alessandro Rossano, Amministratore Delegato Scafati Basket S.r.l.: «A salvezza finalmente raggiunta è nostro dovere rendere nota la situazione in cui purtroppo versa attualmente la società Scafati Basket Srl.

Veniamo da due stagioni consecutive in cui si sono aggravati sempre di più i bilanci contabili. C?e? stato da allora un costante assottigliamento della compagine societaria, insieme ad una riduzione delle quote di quasi tutti i soci rimasti fedeli alla pallacanestro cittadina. La recente crisi economica e finanziaria ha reso ancora più difficile la raccolta di contributi e pubblicità ed ha spesso giustificato i sempre maggiori rifiuti di collaborazione ricevuti. Nonostante le pressioni e le promesse ricevute negli anni dalle istituzioni, non abbiamo mai ricevuto nulla, eccezione fatta per il contributo del Comune di Scafati, che però va inteso come parziale rimborso al mantenimento ed alla custodia del PalaMangano concessoci in co-gestione. Una sana società sportiva di basket, che partecipa da oltre dieci anni ai campionati professionistici nazionali, spesso motivo d?orgoglio per tutto il nostro territorio, non può essere sostenuta solo da pochi soci, appassionati e spesso ?matti?, che non hanno mai nemmeno la soddisfazione di ricevere un grazie, ma che invece ricevono solo critiche negative e sempre più isolamento e delusioni. Un discorso ancora più approfondito deve riguardare la sempre più scarsa partecipazione del pubblico, forse sempre più assente negli ultimi due anni perché ormai ?abituato? al palcoscenico della ?Serie A?, da cui lamenta di essere sceso, ma senza rendersi conto dell?eccezionalità di esserci temporaneamente salito. La società adesso è fortemente indebitata; ha raggiunto la salvezza del titolo onorando tutti gli impegni, tutte le scadenze e tutti gli obblighi legali, fiscali e della federazione. Con il budget di inizio campionato avremmo dovuto fermarci già a gennaio e fare come a Napoli, mandar via gli atleti e finire sui giornali, tra sberleffi e vergogna. Non ci è sembrato giusto infangare in un simil modo dieci anni di professionismo. Abbiamo deciso di andare avanti e completare il campionato onorevolmente ed a testa alta, grazie all? impegno economico straordinario di solo alcuni soci.

Adesso abbiamo bisogno di certezze. La società è detentrice di un titolo sportivo di Legadue.

Cosa dobbiamo farne?

O si fanno avanti forze nuove, serie, motivate, solide e garantite, o questo sarà stato, purtroppo, l?ultimo anno di basket professionistico a Scafati».