SCAFATESE 1922: FESTA RIMANDATA

I canarini non stappano lo champagne. Allo stadio comunale è un pareggio
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Il secondo tempo si preannuncia molto complesso. Tante le azioni da una parte e dall’altra. la Scafatese insiste davanti alla porta avversaria con Adiletta, ma si salva la difesa del Santa Maria La Carità. Due ‘occasionissime’ davanti alla porta per i canarini al 55’ ed al 59’: nulla di fatto. Si resta in parità e la tensione sale. Da solo davanti alla porta, Mauro Adiletta centra il palo, boato in tribuna. Al 70’ in campo al posto di Liguori, il numero Santonicola. Al 76’ è la volta di Giordano al posto di Anita. cambio anche per la Scafatese allo stesso minuto: Mautone lascia spazio a De Girolamo. Uno sprint in più sulla fascia per ottenere i tre punti sperati. In campo anche Granata al posto di Attianese al 77’. Sul finale l’ingresso di Balzano al posto di Ammirati. La tensione si è poi placata e la partita si conclude sul pareggio. Festa rimandata per i Canarini che aspettano il prossimo match per aprire lo champagne. Poco soddisfatto il vicepresidente della Scafatese Calcio, Sebastiano Cesarano: “Ai ragazzi nei giorni scorsi avevamo chiesto la vittoria o la sconfitta per questa importante gara. Tutto tranne un pareggio: c’è un po’ di amarezza perchè abbiamo visto una squadra sotto tono, forse troppo convinta di aver già la vittoria in tasca. Il calo di concentrazione è stato una conseguenza. Gli avversari hanno agonisticamente fatto un buon gioco ma la verità è che noi non avevano la grinta necessaria a vincere questa partita” dichiara Sebastiano Cesarano “Vivere l’avventura scafatese vuol dire lottare tutte le domeniche in campo per vincere: sia all’inizio che alla fine del campionato. Al di là delle tante occasioni davanti alla porta e nonostante i due gol annullati, penso che si poteva fare di più”.