VIRTUS SCAFATESE, SI DIFENDE DALL'ACCUSA DI AVER SPUTATO IN FACCIA AL COMMISSARIO DI CAMPO. "MAI FATTA UNA COSA SIMILE!" DICE DE BELLIS

Il giocatore è stato squalificato per il gesto fino all'8 Marzo
letto 982 volte
miki-de-bellis1.jpg

La squalifica fino all' 8 Marzo 2014, subita dal difensore Michele De Bellis, per le seguenti motivazioni "Colpiva con uno sputo il commissario di campo colpendolo in pieno volto", ha creato disappunto all' interno dell' entourage della Virtus Scafatese.

La società avvierà la documentazione per un ricorso ufficiale, mentre l'atleta di San Marzano sul Sarno intende far chiarezza sulla sua persona e si dice pronto ad agire personalmente per vie legali: "Quanto riportato nel Comunicato Ufficiale nr.49 è innanzitutto un offesa alla mia persona e va a ad infangare la reputazione prima di persona corretta e civile, poi di atleta esemplare. Da quando gioco a calcio non mi è mai capitato di andare in escandescenza e lasciarmi andare in gesti incivili, sleali ed in tal caso vili. L' accusa di aver colpito con uno sputo al volto l' assistente di gara è troppo grave per non agire di persona e far chiarezza sull' accaduto, se è il caso andrò personalmente in federazione, sono pronto anche ad un azione legale. Durante la gara di Domenica scorsa contro la Vis Ariano ho avuto soltanto un confronto, appena animato, con il commissario di campo, nient' altro!". Dunque un chiarimento dovuto per l'accusa di un gesto al quanto mortificante per la persona coinvolta.

(Certo, se il gesto fatto dal giocatore risponde a verità, è davvero un bruttissimo episodio che marca il giocatore di inciviltà. Ma vogliamo  credere alla sua buona fede e sperare in una svista del commissario di campo. n.d.r.)