LETTERA APERTA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI CASTELLAMMARE DI STABIA, AMEDEO DI NARDO

Sul mancato ripescaggio della Juve Stabia in serie B anche la stessa società ha inviato una lettera al Presidente del CONI
letto 2013 volte
1-juvestabia.jpg

"L’atteggiamento della FIGC è vergognoso, il mancato ripescaggio della Juve Stabia in Serie B rappresenta un atto illegittimo, uno schiaffo a tutti gli stabiesi.

L’Amministrazione Comunale di Castellammare di Stabia sta valutando la possibilità di intraprendere un’azione legale contro FIGC e CONI, al fine di tutelare l’immagine e gli interessi di un’intera città così duramente schiaffeggiata.

La vicenda che si è consumata in queste settimane non ha precedenti nel mondo dello sport. Tutte le regole sono state stravolte e riformulate a proprio comodo da questi “signori” che si sono dimostrati incapaci di gestire il campionato cadetto.

La Juve Stabia, tra le retrocesse, era l'unica squadra ad avere tutti i requisiti necessari per ottenere il ripescaggio in Serie B. Le altre aspiranti erano tutte compagini che per svariate motivazioni non potevano ottenere il ripescaggio. Alla fine, dopo aver stravolto tutte le regole e le procedure, contro ogni principio sportivo, hanno ripescato proprio il Vicenza che, per dichiarazioni rilasciate qualche mese fa dallo stesso vicepresidente della Figc Mario Macalli, era fortemente indebitato (circa 16 milioni di euro) fino all'inizio della passata stagione, quando ha scontato anche 4 punti di penalizzazione per inadempimenti finanziari.

La situazione non può essere cambiata in un anno, considerando anche che il Vicenza ha disputato il campionato di Lega Pro che notoriamente garantisce meno introiti rispetto a quello di Serie B. Inoltre è stata premiata una squadra (il Vicenza) che nella passata stagione s'è piazzata al quinto posto nel campionato di Prima Divisione, che non prevedeva nemmeno le retrocessioni, mentre è stata ignorata una squadra come la Juve Stabia che era appena retrocessa dalla Serie B e aveva tutti i requisiti necessari per essere ripescata.

Adesso la Juve Stabia vuole andare avanti nella sua battaglia legale perché contesta due principi: il primo è la composizione della graduatoria per i ripescaggi nella quale vengono inseriti anche i club che non presentano domanda di ripescaggio o, peggio ancora, che non possono partecipare al ripescaggio (se la graduatoria fosse stata fatta con le sole squadre che hanno presentato la domanda di ripescaggio la Juve Stabia oggi sarebbe in Serie B); il secondo è il ripescaggio del Vicenza che era stato già ripescato due anni fa e quindi in base alla normativa vigente non poteva nuovamente essere ripescato. La Figc sostiene che il Vicenza nella stagione 2011-2012 non è stato ripescato ma riammesso per meriti sportivi (al posto del Lecce retrocesso d'ufficio in Lega Pro per il calcio-scommesse) e quindi quello non era da considerare un ripescaggio. La Juve Stabia, invece, contesta il beneficio che il Vicenza avrebbe già ottenuto due stagioni fa quando già era retrocesso sul campo per poi essere ripescato in Serie B. In pratica per due volte in 3 anni i veneti sono stati ripescati in Serie B, nel primo caso dopo essere retrocessi sul campo, nel secondo senza nemmeno aver vinto il campionato".

Ma la stessa Società Juve Stabia ha inviato al Presidente del CONI, Malagò, una lettera chiedendo l'azzeramento dei vertici di della Lega B:

 "Egregio Presidente Malagò, chi le scrive è la S.S. Juve Stabia, società professionistica militante nel campionato di Lega Pro 2014-2015. Desideriamo porre l’attenzione su quanto spiacevole è accaduto negli ultimi giorni ai danni della nostra società, ai danni dei nostri tifosi, ai danni della città di Castellammare di Stabia ma soprattutto ai danni dello sport. Lo faremo con alcune domande, selezionate tra le centinaia giunte ai nostri indirizzi mail nei giorni scorsi, domande a cui noi non sappiamo dare una risposta ma domande a cui siamo certi, Lei, proverà a rispondere al fine di ridare credibilità e trasparenza all’intero movimento calcistico.

1) 1) Il 27 Maggio la FIGC, emette un comunicato, il 170/A in base ad una delibera della Lega di Serie B che vieta il ripescaggio in serie B fino alla concorrenza di 20 squadre. Tale norma in contrasto con le regole NOIF viene ribaltata dalla sentenza di Alta Corte del Coni del 11 Agosto. Perché i responsabili di questo errore, che ha causato enorme confusione, sono ancora saldamente al loro posto? Come è possibile che alti dirigenti ignorino le norme Noif proponendo delle delibere poi invalidate? Non farebbero meglio ad approfondire i regolamenti invece che abbandonarsi a cinguettii su twitter o battute fuori luogo nei confronti del Coni?

2) In seguito alla sentenza del Coni dell’ 11 Agosto il Consiglio Federale stabilisce in data 18 Agosto i criteri del ripescaggio attraverso una graduatoria riferita al dispositivo 171/a. Tale graduatoria, benché già nota con relative esclusioni, viene tenuta nascosta non solo al pubblico ma persino agli addetti ai lavori, alle società che facendo domanda di ripescaggio hanno integrato una fidejussione con assegni circolari. Perché non è stata resa pubblica immediatamente? Perché nemmeno ora è disponibile?

3) Concorrono alla formazione della graduatoria 32 squadre indipendentemente dal loro stato attuale. Ci sono squadre fallite, squadre non ripescabili, squadre semplicemente non interessate. Una norma che la giustizia ordinaria definirà (presto o tardi) illegittima. Una norma che stravolgerà i risultati sportivi penalizzando una società che negli ultimi 5 anni ha conseguito due promozioni, una Coppa Italia Lega Pro e 3 campionati di Serie B. Un provvedimento che favorirà altresi’ chi ha perso i play-off ai quarti di finale ma ha una storia gloriosa (della città e non propria) alle spalle. Perché tale sistema viene utilizzato dalla FIGC? Chi doveva verificare che fosse corretto prima di proporlo come “soluzione”?

4) Le società interessate a candidarsi all’integrazione dell’organico dovevano documentare entro il termine perentorio del 25/8/2014 h.13,00 di essere in possesso dei relativi requisiti (probabilmente quale migliore occasione dell’inaugurazione del museo del calcio a Vicenza !! ). Si arriva invece senza alcuna comunicazione ufficiale né ufficiosa (a parte qualche contraddittorio messaggio twitter del Presidente Abodi), al 29 Agosto dove a 4 ore dall’inizio dei campionati con un comunicato di un rigo viene ripescato il Vicenza. La squadra alla quale il Vice-Presidente Federale nonché Presidente di Lega Pro, Macalliaveva rivolto un attacco pubblico pesantissimo appena 7 mesi fa. Una squadra che non viene esclusa dal famoso dispositivo solo perché due anni fa è stata “riammessa” e non “ripescata”. Ma al nostro legislatore di un dispositivo in vigore da 10 anni ( !! ) qualcuno aveva mai spiegato questa sottile ma fondamentale distinzione?

5) Le nostre mail e le diffide nei nostri avvocati non sono state degne nemmeno di una risposta. Le sembra giusto che abbiamo avuto conferma ufficiale di dove giocare solo 20 ore prima dell’inizio della gara? Che ad una richiesta di proroga delle operazioni di mercato non abbiamo nemmeno ricevuto risposta? Qualcuno forse pensa di avere sudditi non affiliati. Ad oggi non si conoscono ufficialmente le squadre che hanno fatto domanda di ripescaggio, non si conosce la graduatoria, i punteggi, nulla. Nemmeno le più segrete logge massoniche sono state cosi’ brave a mantenere i segreti.

La Juve Stabia torna meritatamente in una serie minore. Lo merita perché questo è stato il responso del rettangolo di gioco. Ma questa storia ci insegna altro, che ci sono tante troppe persone li’ dove non meritano di essere. A Lei il compito di intervenire, a lei il compito riportare la fiducia tra la gente e indagando su quanto avviene e continua ad avvenire sotto gli occhi di tutti. A Lei la Juve Stabia chiede di intervenire affinchè i vertici di Lega Serie B e di Lega Pro rassegnino immediate dimissioni".