IL NAPOLI VINCE E CONVINCE STRAPAZZANDO IL VERONA E I DETRATTORI PER 6 – 2

La risposta ai tanti “esperti” e “opinionisti” di calcio della TV, Radio e Carta stampata
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Quello che abbiamo affermato nei giorni scorsi si è avverato. Il Napoli si è scosso dal lungo torpore e ha strapazzato il Verona. Ma non bisogna credere che il Verona sia scarso, anzi, diremmo che è una buona squadra con elementi molto interessanti. Ha perso perché ha giocato alla pari con il Napoli, senza barricate, come fanno tante squadre che arrivano al San Paolo.

E’ la risposta della squadra e di Benitez ai tanti “soloni” ed “esperti” di calcio che sguazzano nel mondo televisivo, nelle radio e sulla carta stampata. Opinionisti compresi. Gente che guarda il calcio e non lo “osserva” come si dovrebbe. Ma questo lo si può fare solo se si è davvero obiettivi, ma di obiettività ne abbiamo visto poca.

Abbiamo sempre affermato che bisognava dare tempo alla squadra e a Benitez, che non è l’ultimo arrivato, anzi, è uno dei migliori allenatori in circolazione. Qualcuno addirittura parlava di sostituirlo con un altro, ma con chi? C’è qualcuno meglio di Benitez in circolazione? Mancini? A parte che costa troppo, ma non è migliore di Benitez. Non ha vinto quanto lui. Ma la cosa che più fa incavolare è che questi “giornalisti” o “opinionisti” si arrogano il diritto di parlare di licenziamento di Benitez, come se fossero loro gli esperti e loro quelli che cacciano i soldi. A parte che licenziare un allenatore costa, infatti, bisogna tenerlo a spasso e pagarlo, e pagare poi un nuovo allenatore. Cosa altamente antieconomica.

L’unica cosa che noi addebitiamo a Benitez è il turn over molto spinto. Non è possibile cambiare 8 elementi su 11 ed avere gli stessi risultati. La cosa migliore è cambiarne 3 o 4 al massimo per partita. Ma siamo ancora all’inizio e sarebbe cosa buona e giusta far giocare sempre i titolari. E’ presto per essere stanchi.

Ma veniamo alla partita che ha visto il risveglio di Hamsick (che qualcuno parlava già di cedere) e di Higuaìn (che qualcuno voleva cedere a Gennaio) e la conferma del capo cannoniere Callejon. Mentre Insigne ha riscosso applausi per la sua buonissima partita.

Benitez preferisce Jorginho a Inler che rimane in panchina. Torna l'attacco dei titolari, con Higuain prima punta e il trio Callejon-Hamsik-Insigne a supporto. Nel Verona a centrocampo spazio a Ionita, Tachtsidis e Hallfredsson, davanti c'è Gomez ad affiancare Luca Toni.

Nemmeno il tempo di cominciare che dopo 30 secondi Hallfredsson, con un tiraccio da fuori segna. E’ stato un gran diagonale col sinistro al volo del centrocampista, il pallone rimbalza e inganna Rafael sulla sua sinistra. Una doccia fredda per il Napoli che si trova sotto di una rete. Si fanno vivi i fantasmi della sconfitta e si rallegrano i tanti detrattori del Napoli.

Il Napoli reagisce e Insigne impegna l’omonimo portiere del Verona Rafael con un colpo di testa. Ma mentre il Napoli preme per raggiungere il pari, un contropiede porta Hallfredsson alla conclusione che Rafael para e sulla ribattuta Toni non riesce il tap-in vincente.

Dopo la paura il Napoli inizia a premere e il suo pressing costante lo porta a sfiorare la rete più volte, prima con una punizione di Ghoulam sulla barriera, e poi al 15’ Rafael del Verona respinge in angolo un bel sinistro al volo di Higuain!

 

Al 22’Jorginho di prima intenzione, se la cava Rafael coi pugni.Al 32’ un sinistro di Hamsick  bloccato da Rafael. E’ una pressione costante del Napoli. Al 38’ ancora un destro di Higuaìn respinto dal portiere. Al 41’ è Insigne che si vede respingere il suo tiro.

Finalmente quasi al 45’, un tocco di prima di Koulibaly verso il centro, il pallone viene respinto fuori male e col destro Hamsick pareggia meritatamente.

Nella ripresa riparte il Napoli e Callejon prima di piatto spara alto, poi calcia sull’esterno della rete. Al 60' il raddoppio dello slovacco. Dopo l'ennesima respinta di Rafael su tiro di Hamsick, che ci riprova ancora sulla respinta del portiere e di piatto destro non sbaglia. 2-1 per il Napoli. Scompaiono i fantasmi. Il Napoli e i tifosi respirano.

Al 65’ Mandorlini fa un doppio cambio: escono Toni e Sorensen ed entrano Lopez e Nenè. E’ la mossa vincente, infatti, poco dopo pareggia Nico Lopez appena entrato ed è 2-2. Ancora una doccia fredda per il Napoli che non si perde d’animo e ricomincia ad insistere.  E infatti al 68’ la rete del 3-2. Higuain si sblocca e con una bella zione segna il suo primo gol in questo campionato. E’ la rete del vantaggio. Felice l’argentino per essersi sbloccato finalmente. Entra Inler per Giorginho che ha fatto una buona partita. Nel Verona Marques viene rilevato da Saviola. Per chi non conoscesse Saviola, diciamo che è un campione che era stato qualificato come erede di Maradona. Ha giocato, tra le tante, nel Barcellona.

Il Verona con 4 attaccanti vuole pareggiare, ma al 76’ Callejon in contropiede, su passaggio di Hamsick segna con un diagonale la rete del 4-2. Al 78’ esce Insigne applaudito dal pubblico ed entra Mertens. All’84’ il quinto gol, è ancora Higuain che segna la sua seconda rete. All’86 entra Henrique per Hamsik. Anche lo slovacco esce tra gli applausi.

Un minuto dopo tripletta annullata ingiustamente ad Higuain per fuorigioco inesistente dell'argentino. Peccato! All’89' palo di Callejon che poteva aumentare il suo bottino da capocannoniere. Al 90' viene atterrato in area Mertens: è rigore per il Napoli! Va sul dischetto Higuaìn e segna con sicurezza. Tripletta per l’argentino, poteva essere poker senza la disattenzione del guardialinee. 6-2 il risultato finale.

Una partita dove, pur essendoci state ancora sbavature, il Napoli ha mostrato finalmente la sua potenzialità. E adesso, con Higuaìn che si è sbloccato, e come si è sbloccato, con Hamsick che ci ha fatto rivivere i tempi belli con la sua doppietta, con Callejon che segnando si è portato al comando della classifica cannonieri, speriamo che la squadra giochi davvero come sa giocare nelle prossime partite. Una menzione speciale per Koulibaly, che ha giganteggiato come al solito in difesa.